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Mozart e la chitarra: "Cesi Marciano Ensemble"

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a cura di Gennaro Pasquariello

Ecco un progetto ambizioso e affascinante, portare le note scritte da Mozart sulle corde della chitarra. Non ci sono testimonianze che ci possono dire se il genio austriaco ha mai assistito ad un concerto di chitarra o se ne avesse un’opinione riguardo a questo strumento, nonostante nel XVIII secolo la chitarra in Europa fosse già abbastanza diffusa. In quel periodo Jacob Otto aveva aggiunto la sesta corda e apportato modifiche sostanziali allo strumento che lo avvicinano a quello attuale. L’Ensemble cameristico Cesi Marciano affronta questo repertorio con grande passione e competenza. Nato nel 2002 dalla mente fervida del musicista Ciro Gentile, propone repertori classici in adattamenti cameristi in cui la chitarra è in prima linea. Il disco si avvale della partecipazione di un nutrito numero di musicisti, tra giovani promesse e navigati professionisti come Annalisa Madonna, Paolo Quagliata e Vittorio Termini alle voci, CamPet Singers: Andrea Campese, Guido Ferretti, Carlo Forni e Sergio Petrarca; Alfonso Anzevino al flauto; Gianluca Falasca al violino; Mauro Fagiani al violoncello; Sergio Fusaro al contrabbasso; Gianluca Mirra alle percussioni; Ciro Gentile, Ugo Durante, Elia Neri, Sergio Gentile, Peppe De Rosa, Pasquale Palomba, Salvatore Pistilli, Gianlorenzo Albertini, Ernesto Borruto, Sergio Minopoli e Antonio Antari alle chitarre. I brani scelti dal repertorio mozartiano sono nove dall’Overture Flauto Magico al Rondò passando dalle Nozze di Figaro. L’album si arricchisce di due composizioni originali di Ciro Gentile, musicista che ha conseguito il diploma di chitarra classica e il diploma di Musica Jazz presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella. Le tracce sono Ciò Ciò San e Il Settimo Giorno. Il primo è un brano per chitarra sola che ha conseguito il secondo posto al concorso di composizione chitarristica “Città di Acerra – 2012”, mentre il secondo affonda l’ispirazione negli studi jazzistici che Ciro Gentile ha conseguito negli anni con maestri come Pier Leveratto e Bruno Tommaso. Il brano ha conseguito il I° premio al concorso internazionale “Città di Aiola – 2014”. Il disco è stato registrato presso La Casetta studio di Torre del Greco da Giovanni Santoro, missato e masterizzato da Kristian Maimone. Tanta dedizione e tanti sacrifici per realizzare un prodotto molto raffinato ed impegnativo, vale la pena ascoltare il disco e non perdetevi l’opportunità di ascoltarli dal vivo perché la forza della musica si trasmette soprattutto, quando le vibrazioni delle note sono sprigionate direttamente dagli strumenti.

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