top of page

Massa Lubrense, la Campanella e Mirichicchiu



Sono infiniti gli esempi storici del cambio di destinazione da antichissimi templi pagani in chiese cristiane. Tempietto, in Latino si dice anche "Delubrum" e la chiesa che sorse sopra il tempietto dedicato a Minerva fu dedicata a Maria della Lobra. La punta estrema della costa sorrentina gli antichi Greci l'avevano dedicata ad Athena, e i Romani alla stessa dea che,però, loro chiamavano Minerva. I Longobardi favorivano la nascita di piccoli villaggi decentrati rispetto alle città: per loro, si creava una "Mansa". Mansa divenne col tempo Massa e, in quanto prossima alla chiesa di Maria della Lobra, si ebbe Massa Lubrense. Sorgeva in un punto strategico per l'osservazione del golfo di Napoli e di quello di Salerno e, proprio alla punta della costa sorrentina, gli uomini del Medioevo vi misero una campanella di segnalazione degli accostamenti di navi sospette di pirateria Re Roberto d'Angiò vi fece costruire la torre Minerva nel 1335 che fu potenziata nel 1566, il secolo delle razzie turche su Ischia, Procida, Sorrento, e le Calabrie. I Saraceni avevano già saccheggiato Sorrento nel 1558, pochi anni prima,e , arroganti come erano, avevano smontato la campana della chiesa di S. Antonino e se la erano issata a bordo, pesante come era. Giunti alla punta della Campanella, il vento calò di botto, e la feluca che portava il pesante fardello si fermò del tutto. Le altre feluche si allontanavano e, dalla costa si vedeva che i Sorrentini armavano una loro nave per dare addosso alla feluca ferma. Anche i Saraceni avevano riflessi pronti: unica cosa da fare per loro era liberarsi della campana, e, a malincuore, la allibrarono ( allibrare , in termini marittimi, significa gettare a mare). E' così che, ogni tanto, dalla costa del monte San Costanzo, si sente, di tanto in tanto, il suono di una campana provenire dal mare! Ma monte San Costanzo è noto anche per un altro rumore, che compare e scompare di notte: c'è un fantasma, lo chiamano Mirichicchiu( piccolo medico in vernacolo). Lo hanno visto con una lanterna in mano alla ricerca delle sue ossa. Lui era il medico dei duchi di Sorrento e partecipò ad una congiura contro i suoi signori. La congiura fallì, il merichicchu fu decapitato e le sue ossa , essendo stato lui un traditore, furono sparse sul monte San Costanzo Merichicchiu si stanca spesso e va a rifocillarsi nelle case che incontra: se non trova il desinare di suo gusto sporca tutto e butta all'aria i mobili. Gli è rimasta la paura del suono delle campane. Se avete necessità di andare di notte su monte San Costanzo, portatevi una campanella!


Il Confronto

Rivista periodica di cultura, informazione, arte e politica in Campania. 

altri articoli
collegamenti

.

 

 

 

Segui Il Confronto
Search By Tags
Non ci sono ancora tag.
  • Facebook Basic Black
  • Twitter Basic Black
bottom of page