Amore, tormento e colpi di scena nell'Impero romano in declino nel libro edito dalla Marlin
La violenza è sempre dentro il concetto di religione, che sia anche il più convinto sostenitore di pace ed uguaglianza ad essersela inventata, se non c'è l'uomo che sappia mitigare la paura del mistero del dopo vita su cui essa si fonda, con la riflessione , il ragionamento, l'ottimismo. Il mistero te lo porti con te fino in capo al mondo, fino a Ctesifonte per esempio, come fa uno dei due protagonisti del romanzo della Mozzillo, ma, con te, devi portarti la capacità di farti meravigliare da tutte le cose nuove che incontrerai, la libertà di saperle individuare ed osservare, il coraggio di non farti pesare le cose che ti mancano, di saperle sostituire, anche momentaneamente, con sensazioni e pensieri nuovi. Devi avere una bella struttura mentale, caro Claudio, e una robusta cultura che la fortunata condizione sociale ti ha offerto! Tu l'hai saputa cogliere ed essa è diventata lo scudo contro ogni passione troppo violenta, contro ogni terrorismo religioso, contro tante paure irrazionali. Si, il tuo amore per Ligdo è sincero, ma anche tu rimani sconcertato dal fanatismo dei Cristiani che combattono l'omosessualità, come, se ci pensi bene, lo stesso amore eterosessuale se esso si ammanta "troppo" di sensualità: essi combattono ogni piacere della vita e si affidano ad un dio- padrone, propenso ad umiliare l'uomo trasformandogli la vita in una sequela di penitenze, in una pazzesca ricerca di perdono per cercare quella vita ultraterrena che è solo una promessa irrazionale e che menti come la tua giudicano paradossale. Ma che farà Ligdo , tuo sincero e tenero amante, senza la tua presenza, senza i tuoi ragionamenti, senza la tua capacità di criticare pensieri e riti che non ti convincono? Lui è bello e, quindi, esposto alla cupidigia sessuale di uomini e donne, ma anche alla crudeltà dei fanatici di ogni religione..... Su questa forte ossatura Giovanna Mozzillo costruisce il suo fluido racconto in "Ritorno in Egitto" per porci punti di vista originali sul tema del Cristianesimo, molto attuali in questo nostro momento storico, e ci ricorda i tanti rifugi che l'umanità si crea di fronte al mistero del futuro immediato e alle paure la vita di domani. I suoi personaggi si muovono al tempo del crepuscolo dell'impero romano e i riti, gli amuleti, gli indovini, i santoni in cui si imbattono ci danno un quadro variopinto e interessantissimo, che molto, ,però, somiglia a quello che vediamo nella vita quotidiana di oggi, nel nostro Mezzogiorno. Anche oggi ossessiona l'uomo la ricerca di una qualche certezza rassicurante di fronte al grande interrogativo del "dopo morte". E' alquanto sostenuto e agile il fluire del racconto e i pochi personaggi che lo fioriscono hanno connotazioni forti a rappresentare scelte di vita ben determinate in uno specchio deformante che divide i deboli, propensi ad accettare le religioni , i loro riti e le loro promesse, da quelli che non hanno paura di esercitare la dignità delle proprie personali convinzioni, al di fuori di tante vacue, forse solo consolanti, visioni. 268 pagine ben scritte, che finiranno per arricchirti. eNNe