OCCHI AL CIELO: LA COSTELLAZIONE DEL CIGNO
Nemesi era una ninfa molto bella ma anche eccessivamente ritrosa. Non la interessava che Zeus le facesse la corte: lo respingeva e non si faceva abbindolare da doni e promesse. Questo fatto incaponì il grande dio dei Greci. Nulla potendo con le buone, ricorse alle astuzie. Ordinò a Venere di mutarsi in aquila e lui stesso si mutò in cigno. Sempre per ordine di Zeus, l'aquila-Venere si mise ad inseguire per il cielo il cigno-Zeus. Il cigno -Zeus si rifugiò in grembo di Nemesi che, ignara e amorevole, lo accolse contenta per metterlo al sicuro dalle grinfie dell'aquila. Ilcigno si accoccolò nel suo grembo. .Quando Nemesi fu vinta dal sonno,il suo spasimante riuscì, finalmente, di venire a capo dei tanti no che lo avevano angustiato. Poi volò via felice e soddisfatto. Gli uomini videro questo bellissimo cigno che volteggiava nel cielo .Era grandissimo e bello.Allora pensarono che Zeus lo volesse mettere nel firmamento per renderlo ancor più bello. Zeus, nella pienezza della sua felicità, non volle deludere gli uomini e pose il cigno, con le ali spiegate, ad occupare, luminoso, un'ampia plaga del firmamento. Se avete piacere a guardare le stelle di questi tempi, vedrete la bellissima costellazione del Cigno passare lentamente sulle vostre teste, seguita, a piccola distanza, dalla costellazione dell'Aquila. Nemesi,dopo pochi mesi, generò un uovo. Mercurio che sapeva delle faccende di Zues, prese l'uovo e lo portò in volo a Sparta per metterlo nel grembo di Leda che stava seduta. Così nacque Elena la cui bellezza fisica non ha mai più avuto uguali.