Stelle: la leggenda dell'Orsa Maggiore
Racconta Esiodo, il poeta greco contemporaneo di Omero e altrettanto grande, autore di "le opere e i giorni": Callisto, la figlia di Licaone, re dell'Arcadia, aveva la grande passione della caccia. Perciò divento' ancella di Diana la dea della Caccia che accoglieva solo giovani ancelle vergini, avendo essa stessa predilezione verso questa forma di status, si legò a lei con grande amore. Callisto era bellissima e Zeus- Giove la volle avere. Quind, alle sue denegazioni, la violentò. Callisto ebbe vergogna di confessare a Diana l'accaduto. Non potè ,però, nascondere il fatto a lungo, perchè, avvicinandosi il tempo del parto, il suo ventre si andava ingrossando. Un giorno, mentre riposava il suo corpo stanco nelle acque di un fiume, Diana la vide e si accorse che Callisto non era più vergine. Indignata per essere stata messa all'oscuro di quanto avvenuto, Diana tramutò Callisto in una orsa ( Arctos si dice orsa in Greco). Giove impietosito del fatto che l'ancella di Diana era costretta a vagare per le foreste come un animale dopo aver dato alla luce il figlio Artofilace, li collocò entrambi nel firmamento, chiamando lei Orsa, e il figlio Artofilace nei pressi di quella costellazione ch anche noi conosciamo come "Orsa Maggiore".