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Napoli circondata: dai vulcani attivi, da "cose brutte" ma anche da tante "cose buone


Acqua costiera marina "non invitante", diciamo così!

Area orientale ex industriale con suolo, sottosuolo e falda "non potabile" diciamo così!

Napoli ovest a Bagnoli con suolo "non naturale", diciamo così! A Pianura con un cratere "caricato a immondizia", diciamo così!

Napoli nord con un tumore di rifiuti infilato nel sottosuolo nella discarica del Poligono di Chiaiano che certamente non è una "supposta ricostituente", diciamo così!

Questa è la città d'arte e moderna capitale del Mediterraneo che attrae centinaia di migliaia di visitatori.

Certamente il degrado descritto è il frutto di decenni di condivisa gestione del territorio urbano; gli effetti negativi non si possono risolvere nel periodo di una amministrazione comunale, ovviamente! Però vi sono tante risorse autoctone ancora non "guastate" dagli uomini predatori e parassiti dei beni comuni!

Visto che non si può risanare agevolmente la parte di territorio degradato cerchiamo di non aumentare il degrado e soprattutto valorizziamo i beni autoctoni del territorio cittadino.

Ad esempio la Collina dei Camaldoli nella zona di Chiaiano ha un bosco che è Parco Regionale e ciliegeti antichi e rinomati in tutta Italia tanto è vero che due anni fa si è tenuta proprio a Chiaiano la festa nazionale annuale della ciliegia.

Chiaiano è Napoli; Napoli con Chiaiano deve valorizzare i ciliegeti come risorsa autoctona mediterranea.

La festa della ciliegia di Chiaiano deve essere la festa di Napoli da tenere anche nel centro di Napoli: una manifestazione a respiro mediterraneo.

Come ho già scritto, chissà quanti artisti che hanno composto opere d'arte di vario tipo a Napoli nei secoli scorsi, hanno gustato e apprezzato le ciliege di Chiaiano e lo squisito liquorino a base di ciliege che si tramanda nei casali. Non usiamo più solo la fantasia "poco sana" per aprire discariche nei parchi naturali o per riempire i crateri. Napoli e le sue ciliege di Chiaiano; Napoli ed il suo "elisir" a base di ciliege di Chiaiano.

Valorizzare le risorse autoctone è importantissimo: si tutelano le radici, si piantano nuove radici!

Uno sforzo di sana fantasia napoletana scoppiettante. Iniziamo...per non finirla più!

Non solo questo, naturalmente!

Ma almeno questo...


Franco Ortolani


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